• MONTE HUA SHAN (CINA)

Nella parte Nord-orientale della Repubblica Popolare cinese, nei pressi del fiume Giallo si erge il Monte Hua Shan, andando a completare il grande complesso delle Montagne Sacre. Alto 1260 metri, con pareti verticali a strapiombo sul altopiano del Loess, è da secoli meta di pellegrinaggi verso gli isolati templi Taoisti.
La montagna presenta vari picchi da quali osservare l’immensità della giungla, raggiungibili con percorsi molto diversi tra loro: il costone Sud presenta il sentiero più accidentato, chiamato anche  “ il percorso del soldato” e permette di raggiungere la cima che si affaccia verso la parte più meridionale; l’altro percorso, molto più agevole, permette anche al turista più inesperto di assaporare viste uniche nel loro genere, raggiungendo la cima più a Nord.
Se invece impersonate la pigrizia, non temete, potete usufruire della funivia per raggiungere la cima Nord o quella Ovest.

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I 10 percorsi Trekking più pericolosi al Mondo

  • WAYNA PICCHU (PERU’)

Denominata la “montagna giovane”, questo imponente picco si erge alle spalle delle millenarie rovine di  Machu Picchu, nel cuore delle Ande peruviane.

Può sembrare pazzesco osservando dal basso verso l’alto, ma con un po’ di preparazione fisica e un pizzico di coraggio, si arriva  tranquillamente in cima: il percorso, come si può intuire, è abbastanza tortuoso e dopo un primo tratto un po’ più dolce che vi condurrà ai primi terrazzamenti, nei quali potrete recuperare le forze e fare qualche foto, si ricomincia a salire, tra antichi gradoni scavati in pietra e la suggestiva giungla che abbraccia questo paradiso terrestre. Immergetevi  in questo incanto, dove storia e natura dominano incontrastate: assaporate il momento di stare letteralmente “con la testa tra le nuvole” e con lo sguardo che si perde all’orizzonte, tra la folta giungla e il cielo terso.

I 10 percorsi Trekking più pericolosi al Mondo

  • HALF DOME ( YOSEMITE PARK – CALIFORNIA)

In California, nel cuore della Sierra Nevada si trova il più antico Parco Naturale degli Stati Uniti: lo Yosemite Park, istituito nel 1890 e diventato patrimonio dell’Unesco, è uno dei parchi più grandi dello Stato. Famoso per le sue granitiche cime a strapiombo, come la vetta di El Capitan (900 metri) e la cima di Half Dome (2700 metri), lo Yosemite Park richiama ogni anno più di 3 milioni di turisti: che siate amanti della tranquillità, dei boschi, o siete alla ricerca di adrenalina, questo parco offre spunti per ogni tipologia di turista.  Per gli amanti del trekking, molto interessante è il sentiero che porta sulla cima, quasi verticale, di Half Dome: un cammino di circa 27 chilometri, immerso tra il silenzio di antichi boschi, sequoie che quasi toccano il cielo  e il fragore delle cascate Upper; tutto questo e molto altro vi attenderanno in questo piccolo paradiso montano fino alla vetta. Ecco, per raggiungere la vetta, oltre ad un fisico allenato, vi servirà un particolare permesso per utilizzare gli appositi cavi che vi faranno conquistare questa cima fantastica.

 

  • IL SENTIERO DELLA FIDUCIA (CINA)

    Camminare tra le nuvole, magari diretti verso la porta del paradiso: è uno scenario che in tanti abbiamo immaginato ma, che sfortunatamente esula dalle possibilità dell’uomo. In Cina, nei pressi della città di Zhangjiajie, questo spettacolo è una realtà: all’altezza di 1.519 metri è costruita la più grande passerella in vetro sospesa nel vuoto; un sentiero “trasparente” arroccato sulla maestosa montagna Tianmen, che attira turisti da ogni parte del mondo.

Prima di mettere a dura prova il coraggio in questa “passeggiata nel vuoto”,  ci sono 99 tornanti e 999 scalini da percorrere: i primi con un pullman messo a disposizione dei turisti, i secondi a piedi. I motivi per non imbarcarsi in questa spedizione sono molti, ma avendo un po’ di coraggio e pazienza, regalerete a voi stessi un’esperienza veramente unica nel suo genere.

 

  • Trolltunga ( NORVEGIA)

Norvegia, solo a sentirne il nome si pensa a questi luoghi come zone lontanissime, selvagge e inospitali: ma, fuori dai luoghi comuni, si nasconde un mondo che non si apprezza fino a quando non lo si visita.
Trolltunga, esattamente “ lingua di Troll” è uno sperone, lungo una decina di metri che si affaccia a strapiombo, a 800 metri di altezza, sul lago Ringedalsvatnet.

Il percorso per arrivare fin qui ed entrare in simbiosi con questa delizia della natura è lungo e molto tortuoso, ma ne varrà la pena: il sentiero comincia nei pressi del villaggio di Skjeggedal, e si dirama all’interno di questo scenario surreale per circa 23 chilometri con un dislivello di quasi 900 metri, per cui partite ben equipaggiati! Percorrere il sentiero, andata e ritorno, implica circa 10-12 ore di cammino.

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  • The Gobbins Cliff Path  (IRLANDA)

Irlanda, contea di Antrim, sulla costa dell’Irlanda del Nord si estende per circa 3 chilometri il fantastico percorso “the gobbins”: angusto e tortuoso, scavato con picconi e pale nel lontano 1902, offre ai molti visitatori la possibilità di immergersi totalmente con la natura selvaggia che domina incontrastata questi posti. All’interno del sentiero sono dislocati alcuni punti che permettono di ampliare, e non poco, questa esperienza: la curva a gomito “ the Aquarium” sotto la quale c’è un vero e proprio acquario naturale e, se si è fortunati, si possono ammirare le pulcinelle di mare, un simpatico animaletto caratteristico di queste zone; andando avanti si passerà sul “Tubular Bridge” un ponte scoperto lungo una decina di metri, sospeso sul mare. Il “Wise’s Eye” offre un passaggio per la parte più emozionante del percorso dove, tra alte onde e scale in pietra, ci si dirige verso la fine del sentiero.

 

  • KALALAU TRAIL ( HAWAII)

Percorso che si insinua dolcemente nella fitta giungla hawaiana, nella terza isola più grande dell’arcipelago: Kauai. Il Kalalau Trail è certamente uno dei percorsi di maggiore impatto visivo per chi lo compie: lungo circa 118 chilometri, dislocati tra la natura selvaggia e variopinta tipica del posto, offre la possibilità di compiere questa piccola impresa in varie tappe. Partendo dalla spiaggia di Ke’e si costeggia parte della costa tra saliscendi e pareti a picco sull’oceano Pacifico arrivando sulla spiaggia di Hanakapi’ai: occhio a dove camminate! Andando oltre, con la seconda parte del percorso si può decidere di addentrarsi verso la parte interna dell’isola, verso le cascate Hanakapi’ai:  nasce da un ripido costone a picco nella valle; la variante del percorso è invece continuare sulla costa per arrivare all’inaccessibile spiaggia di Kalalau, dove l’immaginaria linea che separa cielo e terra crea uno sfondo unico dove,  il verde della giungla e il bianco della spiaggia risaltano come in un dipinto.

 

  • PAILON DEL DIABLO (ECUADOR)

Tra la cordigliera delle Ande e la foresta amazzonica ecuadoregna,è situato un importante sito di acque termali e di cascate.  A pochi chilometri dalla regione del Bańos si sviluppa il caratteristico percorso delle cascate: Manto de la novia ( il velo della sposa) è una cascata alta 60 metri che sfocia nel Rio Pastanza, alla quale ci si arriva attraverso un tortuoso percorso scavato nella roccia, circondato dalla fitta vegetazione caratteristica delle foreste equatoriali. La seconda tappa obbligatoria, è Pailon de Diablo (Calderone del Diavolo) un’immensa cascata che, per la forza e la grandezza, rimanda un po’ al nome mitologico: ci si arriva seguendo il sentiero “Grieta al Cielo” arroccato sul fianco della cascata, che permette ai cosiddetti “gringos” di avvicinarsi e ammirare lo spettacolo da vicino.

 

  • EL CAMINITO DEL REY  (SPAGNA)

In Andalusia, nei pressi di Malaga si snoda uno dei percorsi più affascinanti della penisola iberica: Il Cammino del Re. Voluto e inaugurato dal Re Alfonso XIII, venne creato per agevolare la manutenzione del sistema idrico: formato da due centrali idroelettriche tra la gola di El Chorro.
Il percorso, lungo circa 7 chilometri collega la città di Ardales a quella di Alora: camminando su passerelle in legno, fiancheggiati dalle alte pareti della gola che si buttano a picco sul fiume Guadalhore, vivrete momenti che toglieranno il respiro.

 

  • EBONY TRAIL ( GHANA)

Nella zona centrale del Ghana si estende per circa 350 km² il Parco Nazionale di Kakum: famoso per la biodiversità che vi è racchiusa, il parco è molto conosciuto anche per i lunghi ponti in legno sospesi a 40 metri di altezza che attraverso in lungo e in largo tutto l’area, dando la possibilità ai turisti di ammirare più di 200 specie di piante e altrettanti tipologie di animali.

 

 

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