Il Kilimangiaro,con i suoi tre coni vulcanici Kibo, Mawenzi e Shira, è uno stratovulcano in fase di quiescenza, situato nella Tanzania nordorientale.
Con i suoi 5895 metri, è il monte più alto del continente africano, la montagna singola più alta del mondo e uno dei vulcani più alti del pianeta oltre ad essere una delle sette cime del pianeta.
La sommità del vulcano inoltre è ricoperta da un ghiacciaio perenne (il Ghiacciaio di Rebmann).
È da sempre considerato una delle mete più apprezzate dagli amanti del trekking di tutto il mondo.
Qui sono infatti presenti ben 6 itinerari che richiedono diversi livelli di abilità, si va da quelli adatti a tutti e quindi anche ai meno esperti in materia, a quelli più impegnativi che richiedono sforzi maggiori e quindi più adatti ad esperti che hanno una migliore preparazione fisica.
La maggior parte è concorde nell’affermare che per i principianti è consigliabile scegliere l’itinerario Lemosho alla volta della vetta più alta del Kilimanjaro ovvero il picco Uhuru che anche se raggiunge i quasi 6000 metri in genere circa il 95% degli scalatori lo raggiunge senza molte difficoltà.
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Un altro itinerario molto utilizzato che non richiede particolari abilità è Marangu, tuttavia è consigliabile una buona preparazione fisica e almeno il supporto di una guida e di portatori locali, oltreché una disponibilità di almeno 6 giorni.
Anche l’itinerario Rongai è uno dei più semplici, ma è il meno panoramico rispetto agli altri.
I sentieri per salire in vetta in modo più semplice sono quelli che prendono il via dal versante meridionale del vulcano, mentre le vie di accesso dal versante settentrionale sono riservate invece agli alpinisti provetti.
Ad esempio il sentiero Mweka, è la via più rapida, ma è ripido e pericoloso.
Lo stesso si può dire del sentiero Umbwe che viene utilizzato prevalentemente per la discesa rapida sulla via del ritorno.
Infine il sentiero di Machame è uno dei più spettacolari, ma non offre molte possibilità di riparo.
Per concludere dobbiamo precisare che sebbene la salita non sia tecnicamente così impegnativa come quando si scalano le alte vette dell’Himalaya o delle Ande, l’alta quota, la bassa temperatura e occasionali venti forti possono rendere questo trekking difficile e pericoloso.
Durata: 17 giorni / 16 notti
da € 2.060 - Voli esclusi