da € 910 Voli esclusi
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Questo viaggio ci permetterà di fare un’immersione nella natura, nella storia e nella cultura di questo “angolo” di Trentino al confine con l’altopiano di Asiago. Siamo nell’Alpe Cimbra, ovvero il territorio trentino del Gruppo degli Altipiani: ne fanno parte l’altopiano di Folgaria, e quello di Lavarone con il Passo Vezzena. Terra di un’antica popolazione, i Cimbri, che in questa provincia autonoma si vede riconosciuta come piccola comunità linguistica e culturale, e della quale oggi rimangono le tracce nei proverbi locali e nei nomi dei luoghi. Un luogo di confine, che si è trovato a essere in prima linea nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, e per questo ricco di storia e di testimonianze, come i forti che spuntano al di là di un pendio, oppure nascosti dentro la vetta rocciosa di una montagna. Antiche trincee riscoperte, da percorrere a piedi, mentre lo sguardo abbraccia un paesaggio fatto di pascoli, boschi e vallate. E poi le malghe tipiche, molte delle quali ancora in uso, e i prodotti enogastronomici locali: i formaggi, il miele, e i piatti tipici della cucina cimbra e trentina. Le località di Folgaria, Lavarone con il suo lago, balneabile d’estate e pista per il pattinaggio su ghiaccio in inverno, ma anche i numerosi villaggi che caratterizzano l’altopiano, uno dei più grandi ed estesi alpeggi d’Europa.
SPECIALE PERCHÈ
AREE DI RILEVANZA NATURALISTICA
Viaggio di gruppo con guida in italiano
Grado di difficoltà: 3/5 MEDIO
Percorsi che richiedono un minimo di esperienza e di allenamento.
Arrivo in hotel e sistemazione. Primo incontro con la guida e il resto del gruppo, briefing per conoscerci reciprocamente e per conoscere alcune caratteristiche del luogo e del tour. Cena in hotel.
NB: per regolamento internazionale le camere sono disponibili a partire dal primo pomeriggio. È facoltà dell’hotel assegnarle prima nel caso in cui fossero già disponibili e preparate.
Per il primo giorno in queste terre, uniamo due escursioni. Dopo la colazione in hotel, ci dirigiamo verso il sentiero dell’acqua, un percorso che costeggia le sponde del fiume Astico, lungo il quale troveremo ponti e antichi mulini. Dopo questa prima immersione nei mestieri di una volta, risaliamo verso il punto di partenza della nostra escursione e da lì, proseguiamo verso il Monte Rust, situato proprio al di sopra del lago di Lavarone. Sulla cima di questo monte si trova un osservatorio austro-ungarico, una delle tante testimonianze della Prima Guerra Mondiale in questa zona. Scendendo dal Monte Rust, toccheremo le sponde del lago di Lavarone, dove una sosta ristoratrice è quasi d’obbligo, prima di fare rientro al punto di partenza. Pranzo al sacco.
Dislivello: 370 m – Lunghezza: 13 km – Durata: 5 ore – Difficoltà:
Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Dopo colazione, raggiungiamo in auto la località di partenza di questa escursione nella storia, tra le più belle della zona. Il nostro trekking ci porterà, infatti, a ripercorrere un’antica trincea del Primo conflitto Mondiale, recentemente restaurata e riportata alla luce: i soldati austroungarici la chiamavano “Gola del Lupo”. La percorreremo per intero, e proseguiremo fino a raggiungere il
Forte Dosso delle Somme, una delle fortezze difensive presenti in questi luoghi costruite per difendere i confini, in questo caso dagli attacchi dell’esercito italiano. Infine, un giro ad anello ci riporterà al punto di partenza.
Dislivello: 500 m – Lunghezza: 10 km – Durata: 5 ore – Difficoltà:
Rientro in hotel per cena e pernottamento.
Dopo colazione partiamo dall’abitato di Folgaria per raggiungere Cima Cornetto, connessa tramite una linea di cresta con il Becco di Filadonna e la Cima della Vigolana, la cima più alta dell’altopiano di Folgaria. Avremo l’occasione di immergerci ancora una volta nella natura di questi luoghi, e conoscerne le caratteristiche. Ci fermeremo per il nostro pic-nic sulla cima del monte Cornetto a
2054m di quota. Sarà un’occasione unica per ammirare le cime con una vista a 360°. Tra boschi e praterie, rientreremo infine al punto di partenza.
Dislivello: 900 m – Lunghezza: 12,5 km – Durata: 6 ore – Difficoltà:
Rientro in hotel per cena e pernottamento.
Raggiungiamo in auto Passo Coe, punto di partenza del trekking di oggi, che ci permetterà di toccare la storia di ben tre guerre. Da Passo Coe ci incammineremo costeggiando il giardino botanico alpino, che avremo occasione di visitare al ritorno, e raggiungiamo il laghetto con la vicina Base Tuono, una ex base missilistica dell’aeronautica militare italiana e della NATO, ora diventata museo di interesse storico. Malga Zonta invece ci permetterà di non dimenticare i tristi episodi della Seconda Guerra Mondiale. Proseguiamo in salita fino a raggiungere la vetta di Monte Maggio, che con i suoi 1853m di quota si trova sul confine tra la provincia di Trento e quella di Vicenza. Trovandosi sull’antica linea di confine tra Regno d’Italia e Impero Austroungarico, fu teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Non solo storia, ma anche natura e paesaggi ci
accompagneranno in questa escursione.
Dislivello: 350 m – Lunghezza: 11 km – Durata: 4,5 ore – Difficoltà:
Rientro in hotel nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento.
Il nostro punto di partenza per il trekking di oggi sarà il Passo Vezzena, caratterizzato da pascoli costellati di malghe, che qui producono il caratteristico formaggio Vezzena. L’escursione ci porterà a toccare due delle fortezze austroungariche che furono costruite per difendere i confini dell’Impero prima che scoppiasse la Prima Guerra Mondiale. Incamminandoci attraverso prati,
raggiungiamo il suggestivo forte Verle, e la nostra meta finale sarà già visibile lassù, alle sue spalle. Proseguiamo, salutando qualche marmotta, inoltrandoci in un bosco di abeti. L’alzarci di quota ci permetterà di vedere meglio i segni lasciati dallo scoppio delle bombe nei prati attorno al forte Verle. Il paesaggio comincerà ad aprirsi su tutto l’altipiano. Raggiungeremo la panoramica vetta (1908m) sui laghi di Caldonazzo e Levico, e scopriremo come, all’interno delle sue rocce, sia stata costruita un’altra fortezza: si tratta del forte Spitz Vezzena, chiamato anche “l’occhio degli altipiani” per la sua posizione strategica. Dopo un pic-nic sulla cima o sulla terrazza panoramica, sarà tempo di scendere verso una delle numerose malghe, per assaggiare i formaggi locali.
Dislivello: 600 m – Lunghezza: 12 km – Durata: 5 ore – Difficoltà:
Rientro in hotel per cena e pernottamento.
Dopo colazione, salutiamo l’alpe Cimbra, ci salutiamo e facciamo rientro a casa.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 2 Luglio 2023 al 8 Luglio 2023 | € 910 | € 150 |
Note
La quota è basata sulla sistemazione in doppia (sistemazione in camera singola su richiesta con supplemento).
Per coloro che viaggiando da soli richiedono comunque la sistemazione con altro/a partecipante, sarà assegnata la camera doppia in condivisione. Qualora però, a ridosso della partenza, l’abbinamento non si fosse completato, si procederà all’assegnazione della camera singola con relativo supplemento.
Sistemazione in singola: sempre su richiesta e a disponibilità limitata.
IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE CAMBIAMENTI A DISCREZIONE DELLA GUIDA.
La quota comprende
La quota non comprende
INFORMAZIONI GENERALI
QUANDO | Dal 2 luglio all’ 8 luglio 2023 (7 giorni / 6 notti) |
COME | Viaggio di gruppo con Guida Ambientale Escursionistica (min. 5 max. 15 partecipanti) |
COSA FACCIAMO | Escursioni a piedi; Trekking giornalieri alla scoperta dei luoghi più belli delle Alpi Cimbre; visite ad alcuni luoghi della memoria della zona, immersione nella natura e nella storia dei luoghi attraversati. |
DOVE DORMIAMO | Albergo *** a Lavarone |
PASTI INCLUSI | Trattamento di mezza pensione, con colazione e cena in hotel; acqua inclusa |
PASTI NON INCLUSI | I pranzi in corso di escursione; |
DIETE, ALLERGIE ED INTOLLERANZE | Al momento della prenotazione chiediamo di indicare eventuali allergie, intolleranze o diete specifiche, che sono comunque soggette a riconferma successiva da parte dell’Organizzatore. |
COME SI RAGGIUNGE | • Con mezzi pubblici: treno fino a Rovereto (TN). Proseguimento con autobus di linea B306 ino a Lavarone. Per il dettaglio degli orari degli autobus di linea: https://www.trentinotrasporti.it/• Con mezzi privati autostrada fino a Rovereto Nord (TN). Proseguire in direzione Lavarone. Da Sud si può percorrere l’autostrada fino a Piovene Rocchette, e proseguire in direzione di Lavarone. |
DOCUMENTI | • Carta di Identità • Tessera sanitaria |
TRASPORTI LOCALI | – Auto propria **Per coloro che raggiungeranno la destinazione con mezzi propri, riduzione di eur 70,00 a persona, da applicare sulla quota viaggio e non richiesto il forfait trasportiMinivan: per coloro che arrivano in treno e utilizzeranno il minivan, o auto (a seconda del numero di partecipanti), per i trasferimenti locali, è previsto un forfait trasporti di Eur 50,00 da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di carburante, parcheggi ed eventuali pedaggi. |
INIZIO E FINE VIAGGIO |
Inizio viaggio: – Per chi viaggia in treno: ore 16.00 appuntamento alla stazione di Rovereto e trasferimento in auto o minivan. Per arrivi oltre le ore 16.00 è comunque possibile raggiungere l’hotel a Lavarone tramite autobus B306. L’hotel è a 50m dalla fermata. – Per chi viaggia con auto propria: ore 18:00 direttamente in hotel a Lavarone. Per arrivi oltre le ore 18.00 appuntamento direttamente in hotel per la cena.Fine viaggio: – Per chi viaggia in treno: entro le ore 10:00 circa alla stazione di Rovereto. Considerare la partenza del treno a partire dalle ore 10:30. – Per chi viaggia con auto propria: al check-out dall’hotel, dopo la prima colazione. |
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA obbligatori… | Abbigliamento da trekking a strati, scarpe o scarponcini da trekking, giacca (Gore-tex) o mantellina, pile o felpa, borraccia, zaino 30l, cappellino, crema solare, repellente per insetti. |
…e consigliati | Abbigliamento in generale comodo e pratico. Pantaloni lunghi per le escursioni. Scarpe comode per le visite e i momenti di relax. Coprizaino. Costume da bagno. Bastoncini da trekking o da nordic-walking: sempre più diffusi, sono sicuramente utili anche se non indispensabili. Se desiderate portarli con voi, ricordate che in aereo NON possono essere imbarcati in cabina con il bagaglio a mano ma devono essere inseriti nel bagaglio in stiva, altrimenti… rassegnatevi, rischiate di doverli lasciare in aeroporto alla partenza! |
BAGAGLI | Si raccomanda di contenere al massimo il bagaglio, utilizzando piccoli trolley o borsoni facilmente trasportabili. Evitare valige rigide e molto ingombranti: il bagagliaio degli automezzi noleggiati ha una capienza limitata. |