Valtellina: autentica natura alpina e relax delle terme
Una vacanza di pura natura nel cuore del settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande dei parchi storici italiani, che si estende nel cuore delle Alpi Centrali. L’ambiente che ci ospita comprende tipiche vallate modellate dall’azione dei ghiacci e delle acque che discendono dal possente massiccio montuoso dell’OrtlesCevedale e il paesaggio è formato da maestose creste, rigogliose foreste, verdeggianti praterie d’alta montagna solcate da spumeggianti torrenti che sgorgano dai ghiacciai perenni, che avremo modo di vedere da ben vicino grazie alle nostre escursioni. Il parco è anche riccamente popolato dalla caratteristica fauna alpina e, con un po’ di fortuna, potremo ammirare qualche bell’esemplare, soprattutto nella pittoresca e tranquilla Val Zebrù. Avremo l’occasione di salire su fantastiche cime di 3000m, con uno sforzo contenuto, ma grandi soddisfazioni. Infine, una notte in rifugio sarà la “chicca” della settimana, che ci permetterà di salire fino alle pendici del ghiacciaio del Cavedale… una vera meraviglia! E cosa c’è di meglio dopo le escursioni del godersi tutti i benefici di un accogliente centro benessere? Un fantastico pomeriggio alle storiche Terme di Bormio, sarà la ciliegina sulla torta del nostro viaggio: i Bagni Vecchi sono davvero unici, sia per l’acqua termale che per la magnifica struttura, che ci regala un vero e proprio tuffo nella storia lunga duemila anni di questi luoghi d’incanto. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita!
SPECIALE PERCHÈ
• Il meglio degli ambienti e della fauna alpina nello splendore di uno dei parchi storici italiani
• Camminare al cospetto di un ghiacciaio, con resti della Grande Guerra sui nostri sentieri
• La ricchezza e la gustosità della cucina Valtellina e il famoso amaro Braulio
AREE DI RILEVANZA NATURALISTICA
• Parco Nazionale dello Stelvio
Arriviamo a Santa Caterina e ci immergiamo subito nell’atmosfera montana con la nostra prima semplice escursione che si offre una bella panoramica sulla valle e sul paese, oltre che una piacevole immersione nei boschi e nei pascoli che sovrastano il piccolo borgo, fra pascoli e punti panoramici. Partenza escursione: ore 16.00. Rientro in hotel; cena e pernottamento.
Dislivello: 300 m – Lunghezza: 6 km – Durata: 2 ore – Difficoltà:
Una magnifica escursione lungo tutta la Val Zebrù, ai piedi dell’omonimo monte, costeggiando il bel torrente, fra fitti boschi, valloni, e terrazzi verdi con caratteristiche baite. Se saremo fortunati potremo ammirare splendidi esemplari di ungulati – cervi, camosci e caprioli – e il maestoso gipeto, recentemente reintrodotto nel parco. Pranzo in rifugio oggi, a base di prodotti tipici! Una giornata nel cuore delle Alpi e del Parco! Alcuni tratti esposti lungo il sentiero in quota. Passiamo a fine giornata per il bel Museo Vallivo Valfurva, piccolo museo etnografico che ci racconta la vita nella valle. Cena e pernottamento in hotel.
Dislivello: 900 m – Lunghezza: 18 km – Durata: 7 ore – Difficoltà:
Oggi ci alziamo in auto, con un fantastico percorso, fino ad affacciarci sull’altro fronte del Parco Nazionale, al di là del Passo Gavia. La nostra escursione ci porta sulla cima dello splendido Monta Gaviola: con uno sforzo relativamente piccolo –un dislivello di circa 450m, siamo su una vetta di 3025m, da dove poter ammirare dei monti più vicini fino al versante dell’Adamello, in provincia di Brescia. Anche in questo caso, parte del nostro percorso si sviluppa su mulattiere di origine militare, dalla lunga storia, fatta di sudore, fatiche, onore e amore per la propria Terra. Alcuni tratti esposti lungo il sentiero in quota. Nel tardo pomeriggio: visitiamo Bormio, capoluogo dell’Alta Valtellina, con il suo caratteristico centro storico fatto di chiesette, edifici signorili e piccole viette. Una visita d’eccezione ci attende: le cantine del famoso Amaro Braulio, che da più di un secolo viene prodotto esclusivamente qui, con le erbe di montagna, seguendo una ricetta segreta. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
Dislivello: 450 m – Lunghezza: 7 km – Durata: 3 ore – Difficoltà:
Oggi saliamo fino al Passo dello Stelvio in auto, per intraprendere la nostra escursione alle pendici del Monte Scorluzzo (3094m), molto strategico durante la Guerra per la sua posizione dominante tutta la valle, e per questo costellato di trincee e costruzioni belliche, molte delle quali ristrutturate dal Parco. Storia e natura si intrecciano in modo indissolubile da queste parti, e le emozioni non mancheranno. Nel pomeriggio ci potremo fermare per una fantastica pausa rilassante alle Terme, presso i Bagni Vecchi di Bormio, luogo di benessere e relax per antonomasia, ricco di fascino e conosciuto fin dall’antichità. Una magnifica “coccola” dopo le intense giornate. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Dislivello: 250 m – Lunghezza: 8 km – Durata: 3 ore – Difficoltà:
Oggi ci incamminiamo sul bel sentiero glaciologico alto che percorre la parte finale della Valle dei Forni. Attraverso ponti tibetani, trincee, splendidi panorami e rocce dalle forme artistiche, giungeremo alla testata del ghiacciaio dei Forni, uno dei più esteti delle Alpi. Da qui proseguiremo la camminata in vista del rifugio Branca e, successivamente, percorrendo tutta la Cedec, giungeremo al rifugio Pizzini, ai piedi della sagoma perfetta del Gran Zebrù.
Dislivello: 900 m – Lunghezza: 11 km – Durata: 6 ore – Difficoltà:
Chiudiamo il nostro viaggio con una giornata mitica: saliremo in alto, ben oltre i 3000 m, fino al rifugio Casati (q. 3269 m) affacciati sul Monte Cevedale. Un luogo insolito, dove è il ghiaccio l’elemento principale e dove il secolo scorso i soldati trascorrevano in trincea non solo le estati, ma anche gli inverni. Se le condizioni lo permetteranno proseguiremo la nostra salita fino alla Cima di Solda (q. 3376 m), balcone perfetto per ammirare i due giganti delle alpi orientali: il Gran Zebrù e l’Ortles. Dopo esserci regalati uno sguardo che si perderà verso il Tirolo torneremo sui nostri passi, fino a giungere al rifugio Pizzini e, successivamente all’albergo dei Forni, per poi rientrare in hotel. Alcuni tratti esposti lungo il sentiero in quota. Cena e pernottamento.
Dislivello: 700 m – Lunghezza: 14 km – Durata: 6.5 ore – Difficoltà:
Dopo colazione, in mattinata, rientro verso i luoghi di provenienza.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 23 Luglio 2023 al 29 Luglio 2023 | € 960 | € 120 |
Dal 21 Agosto 2023 al 27 Agosto 2023 | € 1.030 | € 120 |
Note
La quota è basata sulla sistemazione in doppia (sistemazione in camera singola su richiesta con supplemento). Per coloro che viaggiando da soli, richiedono comunque la sistemazione con altro/a partecipante, sarà assegnata la camera doppia in condivisione. Qualora però, a ridosso della partenza, l’abbinamento non si fosse completato, si procederà all’assegnazione della camera singola con relativo supplemento.
Sistemazione in singola: sempre su richiesta e a disponibilità limitata.
IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE CAMBIAMENTI A DISCREZIONE DELLA GUIDA.
La quota comprende
La quota non comprende
INFORMAZIONI GENERALI
QUANDO | Dal 23 al 29 luglio Dal 21 al 27 agosto 2023 (7 giorni /6 notti) |
COME | Viaggio di gruppo con Guida Ambientale Escursionistica (min. 5 max. 15 partecipanti) |
COSA FACCIAMO | Escursioni a piedi di difficoltà 3/5 e 4/5; escursioni, visite a luoghi e borghi caratteristici. |
DOVE DORMIAMO | Hotel a conduzione familiare a Santa Caterina Valfurva |
PASTI INCLUSI | Tutte le colazioni e le cene (5 in hotel: 1 in ristorante locale) |
PASTI NON INCLUSI | Pranzi al sacco autogestiti (circa 7,00€ a pasto) e pranzi in rifugio (circa 15/20,00€); le bevande. |
DIETE, ALLERGIE ED INTOLLERANZE | Al momento della prenotazione chiediamo di indicare eventuali allergie, intolleranze o diete specifiche, che sono comunque soggette a riconferma successiva da parte dell’Organizzatore. |
COME SI RAGGIUNGE | Auto propria – Indicazioni stradali per Santa Caterina Valfurva SCONSIGLIAMO DI PERCORRERE IL PASSO GAVIA dalla Valcamonica (strada stretta e senza protezioni).Treno – Stazione FFS di arrivo e partenza: Tirano Dalla stazione di Tirano trasferimento in minivan o auto condotta dalla guida (1 ora circa) |
INIZIO E FINE VIAGGIO |
Inizio viaggio: – Per chi viaggia in treno: ore 14.00 appuntamento alla stazione FFSS di Tirano – Per chi viaggia con auto propria: ore 16:00 direttamente in hotel a S. Caterina Valfurva, per iniziare con una semplice escursione. Per arrivi oltre le ore 16.00 appuntamento direttamente in hotel per la cena.Fine viaggio: – Per chi viaggia in treno: ore 10.30 stazione di Tirano (considerare la partenza del treno dalle ore 11:00) – Per chi viaggia con auto propria: al check-out dall’hotel |
TRASPORTI LOCALI | – Auto propria Per coloro che raggiungeranno la destinazione con auto propria, utilizzata anche per gli spostamenti giornalieri, riduzione di € 150,00 a persona, da applicare sulla quota viaggio e NON richiesto il forfait trasporti di € 50,00- Minivan: per coloro che arrivano in treno e utilizzeranno il minivan, o auto (a seconda del numero di partecipanti), per i trasferimenti locali, è previsto un forfait trasporti di Eur 50,00 da versare al momento |
DOCUMENTI | • Carta di Identità • Tessera sanitaria |
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA obbligatori… | Scarponi da trekking, pile o felpa, giacca a vento antipioggia (possibilmente in Gore-Tex) o mantellina, abbigliamento comodo e pratico, borraccia, zaino da 30/40 litri, cappellino, occhiali da sole e crema solare protettiva. PER LA NOTTE IN RIFUGIO: sacco lenzuolo, ciabattine, asciugamano, set da bagno, maglietta di ricambio. |
…e consigliati | Abbigliamento in generale comodo e pratico. Pantaloni lunghi per le escursioni. Scarpe comode per le visite e i momenti di relax. Coprizaino. Costume da bagno. Bastoncini da trekking o da nordic-walking: sempre più diffusi, sono sicuramente utili anche se non indispensabili. |
BAGAGLI | Si raccomanda di contenere al massimo il bagaglio, utilizzando piccoli trolley o borsoni facilmente trasportabili. Evitare valige rigide e molto ingombranti: il bagagliaio degli automezzi noleggiati ha una capienza limitata. |