da € 2940 Voli esclusi
CREA IL TUO VIAGGIO TROVA AGENZIARenjo La, la faccia sconosciuta dell’Everest con accompagnatore
Un circuito nuovo, fuori dalle solite tracce, che porta a conoscere una valle incredibilmente affascinante, che si estende ai piedi del Cho Oyu: la valle di Thame e del fiume Bothe Koshi. Lungo questa valle scendono le carovane di tibetani che, attraverso il Nangpa La, come avviene da secoli, trasportano le loro merci da vendere nella valle del Khumbu ed in particolare al mercato di Namche Bazaar.
Con l’attraversamento del più noto Cho La ed il raggiungimento del celeberrimo Kalapattar e del campo base dell’Everest, si completa un itinerario che unisce novità e tradizione. Un itinerario per chi vuole scoprire anche nuove viste e nuovi sentieri, sperimentando per buona parte spazi e dimensioni molto poco affollati rispetto a quanto avviene salendo verso l’Everest lungo la più frequentata valle del Khumbu.
Partenza dall’Italia con volo di linea.
Arrivo a Kathmandu e trasferimento in Hotel. Sistemazione e resto della giornata libera. Incontro con gli altri partecipanti.
Giornata libera per esplorare la città.
Trasferimento notturno a Rammechap (circa 3 ore) imbarco sul volo per Lukla (10 minuti circa). Arrivo a Lukla, visita del monastero di Lukla. Successivamente trek per Phakding dove si pernotta. (3 ore circa, dislivello –230 m.)
Trekking per il centro più importante della valle del Khumbu. Il sentierosi snoda lungo la valle del Khumbu, attraversando più volte il fiume Dudh Koshi. Dopo Monjo, ove si trova la porta d’ingresso al Parco Nazionale del Sagarmatha, il sentiero prende a salire decisamente fino a raggiungere i 3.440 metri di Namche Bazaar. (6 ore circa, dislivello 830 m.). Pernottamento nell’ultra-confortevole Sherpa Land Hotel.
Giornata di acclimatamento nei dintorni di Namche. Con bel percorso panoramico, ci si alza di 400 metri per raggiungere i vicini villaggi di Khunde e Khumjung, ai piedi della sacra montagna Khumbi Yul Lha, protettrice della valle del Khumbu. Si visitano il monastero di Khunde ed il suo piccolo, ma attrezzato ospedale, fondato nel 1966 grazie all’Himalayan Trust, ente creato da Sir Edmund Hillary. Nell’adiacente villaggio di Khumjung lo stesso Himalayn Trust ha dato vita a una scuola che ospita bimbi di entrambi i villaggi. Si ridiscende per la notte a Namche Bazaar.
Inizia qui la parte più bella del trekking, che prevede due notti in tenda. Con bellissimo sentiero, molto graduale, si entra nella poco battuta valle di Thame e del Bothe Koshi. La valle, che origina dal ghiacciaio Bothe Koshi e Lumsumna, ospita il secolare sentiero che conduce al Nangpa La e collega Tibet e Nepal. Questa porta di accesso al Tibet, che passa praticamente ai piedi del Cho Oyu, è aperta solamente ai Tibetani che scendono in Khumbu per i loro commerci. Dopo la visita del monastero di Thame, il secondo più importante di tutto il Khumbu dopo Tengboche, sistemazione in lodge a Thame.
Si parte in direzione nord attraversando la parte vecchia di Thame. E’ il sentiero che porta verso il Nangpa La e quindi il Tibet la valle dapprima larga, si restringe a mano a mano che ci si alza. Si raggiungono i pascoli di Marlung, dove c’è uno spazio per campeggiare ed un lodge molto rudimentale e si continua verso di Lungde (4.400 m.) con percorso più deciso in salita. Arrivo al bel lodge di Lungde e sistemazione.
Tappa impegnativa che però consente di godere appieno del panorama e di effettuare un buon acclimatamento. Abbandonando gradualmente la valle del Bothe Koshi, con un tratto un poco ripido si sale verso il Renjo Lake. Man mano che si sale il panorama diventa sempre più grandioso: a sud la catena che sovrasta la valle di Thame e contiene le spettacolari vette del Tarthika (6.093 m.), del Kwande (6.186 m.) e molte altre, alte fino a 6.700 m. La catena raggiunge il Parchamo, noto trekking peak, ed il passo di Tashi Lapcha, che mette in comunicazione la valle di Thame con la valle di Rolwaling. Ad est torreggia il difficile e bellissimo Kyajo Ri (6.186 m.) e, un poco spostato, l’altrettanto impressionante Pharilapcha (6.017 m.). E’ questo il G. più impegnativo,quello che prevede il passaggio dei 5.434 metri del Renjo La. Il sentiero è comunque molto graduale e tranne che per gli ultimi 150 metri, in cui diviene un poco ripido, offre una salita molto progressiva e piacevole. Oltre il Renjo Lake, si entra nel bel bacino di un altro lago, il Relama Tsho; di qui si inizia a risalire i risalti che portano sotto il passo. L’ottima e recente sistemazione del sentiero consente di effettuare l’ultimo tratto di salita con fatica abbastanza contenuta. Il panorama continua ad essere magnifico verso la valle del Bothe Koshi, ma è al passo, quando finalmente si riesce a far spaziare la vista verso est, che lo spettacolo diventa mozzafiato: seicento metri più in basso, il Dudh Pokhari, il lago turchese sulle cui rive si trova il villaggio di Gokyo, all’orizzonte in una parata sensazionale da sud a nord, il Tawoche Peak (6.367 m.), il Cholatse (6.335 m.), l’Aarakam Tse (6.423 m.), il Lobuche (6.145 m.), fino a raggiungere il Makalu (8.463 m.), l’Everest (8.848 m.) il Pumori (7.121 m.) ed ovviamente il Cho Oyu (8.201 m.).La discesa su Gokyo ed il suo lago turchese richiede all’incirca 3 ore. Pernottamento in lodge.
Di prima mattina salita sul Gokyo Ri bellissimo balcone sulle montagne intorno, incluso il Cho Oyu che da qui impressiona per la sua norme mole. Si ridiscende e si imbocca il sentiero che attraversa il ghiacciaio di Ngozumpa. Pernottamento in Lodge.
In breve si raggiunge Dragnag, dove si pernotta prima di affrontare l’attraversamento del passo di Cho La (5.420 m.).
Di prima mattina si inizia la risalita verso il Cho La. Si fiancheggia un bel lago glaciale a quota 5.100 m. circa ed infine si giunge al passo che offre una nuova, ravvicinata vista sulle montagne della valle del Khumbu. La discesa, abbastanza lunga porta a Dzonghla (4.830 m.), dove si pernotta.
Si scende fino a Dughla (4.620 m.) per poi risalire verso Lobuche (5.000 m.) e quindi, 8000 INN Pyramid.
Giornata di visita del celeberrimo campo base dell’Everest. Nonostante la piccola differenza di altitudine, il percorso si svolge prima sulla morena laterale del ghiacciaio del Khumbu e quindi sul ghiacciaio stesso con parecchi su e giù, risultando così piuttosto faticosa (3,30 h circa). In compenso l’avvicinarsi al campo e soprattutto all’incredibile Icefall, regala emozioni intense. Rientro al Gorak Shep e pernottamento in lodge.
Giorno di riserva in caso di brutto tmepo.
Di prima mattina, salita del Kalapattar, Magnifico balcone su Everest, Nuptse e Pumori. Si ridiscende poi verso Gorak Shep e si prosegue per Lobuche, dove si pernotta in lodge.
Si discende verso Pangboche e quindi verso la bellissima foresta che ospita Deboche. Qui è ancora attivo un piccolo, splendido monastero femminile che è possibile visitare. L’atmosfera è tranquilla e rilassante. Pernottamento in lodge.
Si risale il breve tratto di sentiero che conduce a Tengboche. Qui si trova il monastero più importante di tutta la valle e qui ha luogo in ottobre-novembre il Mani Rimdu, uno dei festival buddisti più importanti in assoluto. Il monastero è stato ricostruito nel 1990, dopo che un incendio lo aveva completamente distrutto. Da Tengboche si scende verso il Dudh Koshi, per poi risalire in direzione di Namche Bazaar, dove si pernotta.
Lunga tappa di rientro a Lukla, arrivo e sistemazione in lodge.
Di prima mattina si vola su Kathmandu. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel Resto della giornata libera.
Giornata di visita libera della città.
Colazione e in tempo utile trasferimento in aeroporto.
Minimo 8: € 3.260
Minimo 12: € 2.940
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Hotel proposti o similari:
I pernottamenti avvengono in lodge comodi ma con gradi di comfort complessivo che calano leggermente man mano che si sale verso l’alto. Le camere sono generalmente da due letti, non riscaldate e per il pernottamento è necessario un saccopiuma medio-pesante. I pasti sono serviti e consumati nei lodge che offrono ampia scelta di piatti locali ed occidentali.
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto nepalese, necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere 1 pagina libera, e 1 foto-tessera, il visto si ottiene in loco al costo di USD 50.
Data la particolare natura delle nostre proposte di viaggio, i programmi giornalieri vanno considerati come una traccia guida. Una serie di fattori variabili che contraddistinguono il viaggiare in regioni d’alta montagna in aree remote (proibitive condizioni atmosferiche, frane, interruzione delle comunicazioni, ecc.) possono mettere a repentaglio la sicurezza dei partecipanti e conseguentemente imporre modifiche agli itinerari programmati. E’ facoltà dell’organizzatore, apportare tutte quelle modifiche al programma che le esigenze di sicurezza richiedano.
Tassi di cambio di riferimento per le valute:
Valuta: Dollaro USA(USD) – Cambio: 1,10
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
Blocco valuta: € 50 a pratica.
Il cliente ha la possibilità di bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più oggetto di oscillazioni valutarie. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende:
La quota non comprende:
Le escursioni più belle del mondo Campo Base dell’Everest, Nepal Probabilmente è il viaggio in montagna più bello di tutti. Questa passeggiata nel distretto nepalese di Khumbu vi darà la possibilità di osservare alcune delle cime più alte del mondo – Everest, Lhotse, and Lhotse Sar, oltre a una dozzina di altri giganteschi monti himalayani […]