Tre giorni di primavera alla scoperta o ri-scoperta di una terra magica e antica, dove il paesaggio si fa arte e il cuore batte in armonia con l’universo. È però una Val d’Orcia particolare e non convenzionale quella che andremo a scoprire, ne percorreremo i tracciati più celebrati per giungervi fin nel cuore, ma ci accosteremo anche ai suoi confini per vedere cosa c’è al di là. Il tutto soggiornando a Sarteano, distante pochi passi verso la Valdichiana, in una deliziosa struttura famigliare “boutique” colorata e profumata, che ci accoglierà come amici di antica data e ci farà assaggiare grandiose versioni dei piatti della tradizione locale.
Non mancherà comunque il cammino lungo un celeberrimo tratto di Francigena. E poi i borghi antichi di Radicofani, Pienza città ideale e San Quirico d’Orcia, la fortezza di Vignoni Alto, la vasca medicea di Bagno Vignoni, la villa/fattoria La Foce con i suoi celebrati giardini, di proprietà da oltre cento anni di una famiglia angloitaliana, le colline argillose a distesa, i filari di cipressi a delineare le strade rurali, il silenzio interrotto solo dal vento.
Insomma, tre giorni per riappacificarsi con sé stessi, nello sforzo della salita o nel meraviglioso stupore per una vista inaspettata, ma anche per camminare in gruppo e stare allegramente in compagnia.
Viaggio di gruppo con guida in italiano
Grado di difficoltà: 3/5 MEDIO
Percorsi che richiedono un minimo di esperienza e di allenamento
Appuntamento alle 10.45 alla stazione ferroviaria di Fabro con la guida e il gruppo. Costeggiando le falde del Monte Cetona, ci dirigiamo con i mezzi verso il delizioso borghetto di Celle sul Rigo, da cui partiamo a piedi per una traversata alla volta di Radicofani. Attraversato il torrente Rigo, campi e pascoli che tappezzano i versanti ci accompagnano lungo la salita verso un articolato crinale argilloso. Giunti in cima abbiamo di fronte 6 km di cammino sul tracciato originale della Francigena,
con visuali strepitose degli intensi fenomeni di erosione delle argille tutto intorno. Davanti, come un faro a guidarci, il ripidissimo colle dominato dalla fortezza medievale di Radicofani. Si tratta di un antico vulcano in cui, alla fine dell’attività, le tenaci lave basaltiche si sono consolidate nel condotto generando una particolare configurazione geomorfologica chiamata “neck”. Giunti alle falde del colle ne circondiamo le pendici e vi saliamo in cima fino alla rocca di Radicofani, famosa
per le gesta del brigante medievale Ghino di Tacco che l’ha posseduta a cavallo fra il ‘200 e il ‘300. Con una visita guidata fra i bastioni scopriamo i mille stratagemmi difensivi della fortezza per poi salire sulla torre da cui, a quasi 1000 metri sul mare, la vista spazia a 360 gradi sull’infinito. La discesa del ritorno attraversa il sottostante borgo abitato di Radicofani, dove visitiamo un paio di chiese che custodiscono preziose terrecotte “Robbiane”, prima di riprendere le auto alla volta
del nostro albergo a Sarteano.
Dislivello: 600 m – Lunghezza: 13 km – Durata: 6 ore
La meta dell’escursione di oggi è la Val d’Orcia più tradizionale e celebrata. Dopo aver lasciato alcune auto nel punto di arrivo della nostra traversata, facciamo un breve giro nella città ideale di Pienza, fortemente voluta da papa Pio II nel rinascimento e progettata con criteri geometrico astrali dall’architetto Rossellino. Da qui partiamo alla volta di San Quirico d’Orcia, incontrando subito la deliziosa pieve rurale di Corsignano, con diversi interessanti bassorilievi simbolici sull’architrave in arenaria del portale. Il cammino prosegue fra saliscendi e filari di cipressi sulle colline più famose della Toscana, fino ad arrivare alla bellissima e isolata chiesa della Madonna di Vitaleta, un gioiello dell’architettura tardo rinascimentale. Pochi km e siamo a San Quirico, accogliente borgo sulla via Francigena, con una splendida Collegiata in stile romanico-gotico e un impianto urbano di origine etrusca. Qui percorriamo alcuni tratti di mura fortificate e ci affacciamo al giardino rinascimentale degli Horti Leonini prima di riprendere il cammino verso Bagno Vignoni. Siamo nuovamente su un tratto di Francigena, stavolta diretti a sud. La collina di Vignoni Alto, con la sua fortificazione isolata,scopre il panorama su un altro tratto della valle dell’Orcia, che lambisce
le pendici settentrionali del monte Amiata. Scendiamo verso Bagno Vignoni in una fitta boscaglia di macchia mediterranea. Giunti nel borghetto ci incantiamo alla vista della piazza centrale occupata dalla grande vasca medicea sul cui fondo si vedono sgorgare le famose acque termali a circa 40°. Era questo un punto importante lungo il cammino dei pellegrini francigeni del tempo, i quali, dopo tanta fatica e sudore, potevano finalmente lavarsi con l’acqua calda. Un giro finale al Parco dei Mulini ci fa scoprire le cascatelle naturali che un tempo alimentavano con continuità alcuni mulini scavati nella roccia.
La giornata di oggi è dedicata ad una passeggiata ad anello nel cuore della Val d’Orcia più rurale. Si parte dalla grande fattoria La Foce, i cui giardini visiteremo poi nel pomeriggio, per dirigerci verso sud est lungo una strada di campagna che lambisce altri bellissimi complessi agricoli. Il più suggestivo e maestoso è la fattoria La Chiarentana, dove si produce un ottimo olio extravergine di oliva. Tra boschi e coltivi, ad un certo punto il tracciato inizia a salire fino al delizioso borghetto panoramico di Castiglioncello sul Trinoro, un tempo luogo di poveri predoni (il toponimo deriva da Castrum Trinum Latronum, “Castello dei tre ladroni”, pronti a taglieggiare i viandanti sulla vicina Francigena), oggi lussuoso albergo diffuso. Dopo circa 1 km il tracciato piega a nord ovest e sale dolcemente verso i boschi della Riserva Naturale di Pietraporciana, posta a contorno dell’omonimo poggio la cui altezza arriva fino a 850 metri. Qui possiamo riposare all’ombra di una fresca faggeta che ammanta le rupi calcaree, residuo di un’antica foresta ben più estesa, quando il clima era più rigido e il faggio dominava i pendii fino al fondovalle. Si prosegue quasi sempre all’ombra dei boschi fino a scendere nuovamente verso La Foce. Qui possiamo finalmente accedere, con una visita guidata, ai bellissimi giardini della tenuta, conoscerne la complessa storia e ammirare l’armonia di un’accurata progettazione e gestione del verde tipica dell’impostazione culturale anglosassone. E’ ora di riprendere i mezzi e dirigerci alla stazione di Chiusi per il rientro verso i luoghi di provenienza.
Dislivello: 500 m – Lunghezza: 12 km – Durata: 5:30 ore
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 31 Marzo 2023 al 2 Aprile 2023 | € 340 | € 75 |
Note
La quota è basata sulla sistemazione in doppia (sistemazione in camera singola su richiesta con supplemento).
Per coloro che viaggiando da soli richiedono comunque la sistemazione con altro/a partecipante, sarà assegnata la camera doppia in condivisione. Qualora però, a ridosso della partenza, l’abbinamento non si fosse completato, si procederà all’assegnazione della camera singola con relativo supplemento.
Sistemazione in singola: sempre su richiesta e a disponibilità limitata.
IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE CAMBIAMENTI A DISCREZIONE DELLA GUIDA.
La quota comprende
La quota non comprende
ALTRE SPESE NON INCLUSE
INFORMAZIONI GENERALI
QUANDO | Dal 31 marzo al 2 aprile 2023 (3 giorni /2 notti) |
COME | Week-end di gruppo con Guida Ambientale Escursionistica
PER QUESTO WEEK-END SONO PREVISTI MINIMO 6 E MASSIMO 18 PARTECIPANTI. GARANTITO! |
DIFFICOLTÀ | Escursioni a piedi. Viaggi senza difficoltà particolari che non richiedono esperienza specifica ma soltanto un minimo di impegno e una buona forma fisica. |
DOVE DORMIAMO | Ristorante Albergo a Sarteano (SI) |
PASTI INCLUSI | Pensione completa (con pranzi al sacco), dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo (acqua e vino inclusi durante le cene) |
PASTI NON INCLUSI | Il pranzo del primo giorno |
COME SI RAGGIUNGE | • Mezzi propri • Treno: collegamenti dalle principali città italiane per la stazione di Fabro-Ficulle e da Chiusi-Chianciano per il rientro. L’orario dei treni può essere soggetto a variazioni. |
INIZIO E FINE VIAGGIO |
Inizio viaggio: ore 11:00 stazione FS di Fabro-Ficulle (per tutti i partecipanti) Fine viaggio: ore 16:45 circa stazione FS di Chiusi – Chianciano Terme (considerare la partenza del treno di rientro dalle ore 17:15) |
TRASPORTI LOCALI | • Mezzi propri • Treno: per coloro che arrivano in treno, possibilità di utilizzo dell’auto della guida (massimo 5 persone), per gli spostamenti locali.Per coloro che raggiungono la destinazione in treno, è previsto un forfait trasporti di euro 30,00 a persona, da versare al momento della prenotazione, a copertura delle spese di trasporto (carburante, eventuali pedaggi e parcheggi). |
ALTRE SPESE NON INCLUSE |
Ingresso alle piscine di acque termali Theia, Chianciano: da € 24,00 a € 27,00 a persona (facoltativo). |
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA obbligatori… | Scarponi da trekking, pile o felpa, giacca a vento antipioggia (possibilmente in Gore-Tex ) o mantellina, abbigliamento comodo e pratico, borraccia, zaino da 30/40 litri, cappellino, occhiali da sole e crema solare protettiva. |
…e consigliati | Abbigliamento in generale comodo e pratico. Pantaloni lunghi per le escursioni. Scarpe comode per le visite ai monumenti e alle cittadine. Coprizaino. Costume da bagno. |
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