Doi Inthanon, nella provincia di Chiang Mai, con i suoi 2.565 metri, è la montagna più alta della Thailandia.
Il suo nome è stato dato in onore del re Inthawichayanon, uno degli ultimi re di questa provincia, il quale era preoccupato per le foreste del nord e ha cercato di preservarle.
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Oggi la cima rappresenta una destinazione turistica popolare per i turisti stranieri e thailandesi, con un picco di 12.000 visitatori che visitano il sito in particolare a Capodanno.
Oltre a una serie di strutture turistiche sulla vetta, c’è anche una stazione radar meteorologica, ovvero la Royal Thai Air Force e anche l’osservatorio nazionale thailandese.
Nel 1954, le foreste intorno alla montagna furono preservate, con la creazione del Doi Inthanon National Park, che copre una superficie di 482.4 km² e si estende dalla pianura a 800 m di quota fino alla cima della montagna.
Invece sulle pendici più basse del Doi Inthanon, vicino al villaggio tribale della collina Karen, si trovano le cascate Wachirathan, che scorrono lungo una scarpata di granito.
Il clima è tipicamente tropicale e abbastanza fresco sulla cima di Doi Inthanon, ma in inverno le temperature possono talvolta scendere anche sotto lo zero.
Sulla strada principale verso la cima del Doi Inthanon si ergono inoltre due stupa adiacenti, ovvero delle strutture simili a un tumulo, appartenenti alla religione buddista e contenenti reliquie; uno chiamato Naphamethinidon, che significa ‘dalla forza della terra e dell’aria’ e l’altro, Naphaphonphumisiri, che significa “essere la forza dell’aria e la grazia della terra”.
Questi templi furono costruiti per onorare il sessantesimo anniversario del re della Thailandia Bhumibol Adulyadej nel 1987 e il sessantesimo ann iversario della regina Sirikit nel 1992, rispettivamente.
Infine nei pressi si trova anche una stazione agricola, istituita dal re Bhumibol Adulyadej per contribuire a eliminare la coltivazione dell’oppio.
Contiene al suo interno un giardino di rododendri e diverse serre per la coltivazione di felci, piante da fiore e verdure.
Un luogo davvero meraviglioso e spettacolare!
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