Geologicamente, la Turchia si trova in gran parte sulla placca anatolica, a sud e a ovest della placca eurasiatica, a nord dalla placca araba e a nord-est dai confini della placca africana. A causa della faglia anatolica settentrionale, una struttura geologica con movimento e orientamento est-ovest, la Turchia è una delle regioni del mondo più soggette a terremoti. I terremoti più forti degli ultimi anni si sono verificati nella provincia di Koaceli, vicino İzmit, nel 1999, a Van nel 2011 e a Karaman nel 2023
Geograficamente la Turchia si estende su due continenti. La parte più occidentale del continente asiatico è costituita dalla massiccia ed elevata penisola dell’Anatolia che divide il Mar Nero dall’Egeo e dal Mediterraneo orientale, occupando il 97% del territorio nazionale turco. La parte europea nel nord-ovest, corrispondente alla Tracia orientale, copre circa il 3% dell’area in cui si trova la parte principale della metropoli di Istanbul.
Appartengono al territorio turco anche due isole dell’Egeo (Imbro e Tenedo) e il bacino del Mar di Marmara. Il confine terrestre con gli otto paesi confinanti ha una lunghezza totale di 2816 km. A nord-ovest, la Turchia confina con la Grecia (192 km) e la Bulgaria (223 km), a nord-est con Georgia (273 km), Armenia (311 km), Azerbaigian (exclave della Repubblica Autonoma di Nakhchivan, 17 km), a est con l’Iran (534 km) e a sud con l’Iraq (367 km) e la Siria (899 km). L’isola di Cipro, politicamente divisa tra la Repubblica di Cipro e la non riconosciuta a livello internazionale Repubblica turca di Cipro del Nord, si trova a circa 70 chilometri dalla costa meridionale.
Il paese ha una estensione di 783.562 km², divisi tra Europa e Asia dallo Stretto del Bosforo, dal Mar di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli.
Il territorio della Turchia è quindi vasto oltre due volte e mezza quello dell’Italia. La Turchia asiatica è costituita in larga parte da un altopiano delimitato da due catene montuose che vanno da est ad ovest: i Monti del Ponto (Karadeniz Sıradağları) a nord e i Monti del Tauro a sud.
La massima altitudine è raggiunta dal monte Ararat (5165 m); altre montagne sono l’Elmadağ, il Karabük e il Bozdağlar. La catena montuosa dell’Abant Dağları (altitudine massima 1.794 m) si trova nella parte settentrionale del paese. Tra le vette del paese c’è anche il vulcano Erciyes Dağı, ormai spento. Due sono le formazioni vegetali diffuse: la steppa all’interno e la foresta sulle catene montuose e sul litorale.
Le coste del paese sono coperte da foreste dense, soprattutto nella parte orientale della costa del Mar Nero. La foresta che ricopriva l’interno dell’Anatolia ha subito, sin dall’età del bronzo, un’opera sistematica di disboscamento da parte dell’uomo. Solamente in questi anni è stato messo in atto un processo inverso, grazie ad un progetto ecologico-ambientale.